Scuola di ladri – Curiosità che forse non sapete sul film cult anni 80 con Banfi, Villaggio e Boldi.



Il 26 settembre 1986 usciva al cinema “Scuola di ladri” film diretto da Neri Parenti ed interpretato da Paolo Villaggio, Lino Banfi, Massimo Boldi ed Enrico Maria Salerno.
Il film racconta le disavventure di tre poveracci che cercheranno di cambiare le proprie vite dopo aver scoperto di essere parenti tramite un misterioso zio, pronto ad insegnargli tutti i trucchi del mestiere per farli diventare tre grandi ladri.

Ecco alcune curiosità legate a questo film cult degli anni 80 che forse non tutti sanno:


La pellicola inizialmente doveva essere diretta da Castellano & Pipolo che ne curarono anche il soggetto e la sceneggiatura ma per motivi contrattuali i produttori Mario e Vittorio Cecchi Gori anticiparono l'uscita del film Grandi magazzini, così la regia di Scuola di ladri fu affidata a Neri Parenti.

Il film è stato girato a Roma in 8 settimane

La divertente scena dove Banfi cerca di vendere il carcere di Regina Coeli ad un ricco americano, è un omaggio alla scena del film “Totòtruffa 62” scritta proprio da Castellano e Pipolo dove Totò cercava di vendere la fontana di Trevi ad un turista.


Sempre in quella scena si sentono le voci di due carcerati molto chiaramente…
Ebbene le parole “E son contento grazie!” sono di Francesco Salvi
mentre “Ma se devo da fa ‘n altri 15 anni!” sono di Maurizio Mattioli

Il piumino imbottito indossato da Lino Banfi nella scena dentro il centro commerciale è lo stesso modello che indossava Renzo Arbore nel film del 1983 "F.F.S.S. cioè... Che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?"

Il film ebbe un sequel nel 1987 sempre diretto da Neri Parenti” Scuola di ladri – parte seconda” dove tornarono a recitare solo Massimo Boldi e Paolo Villaggio. 


Purtroppo Banfi non riuscì a partecipare perché in quel periodo era impegnato con le riprese del film “Bellifreschi”.

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